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Il ritorno della guerra fredda

Orologi russi/cccp > Contesto storico
L'Europa tra i due blocchi
Terminata la seconda guerra mondiale, l'Europa fu divisa nelle due sfere di influenza americana e sovietica, sancite militarmente dalla creazione della NATO e del Patto di Varsavia, l'equivalente orientale della NATO.
Le ingerenze furono particolarmente pesanti nel blocco orientale, in cui l'amministrazione sovietica aveva una forte influenza sui governi locali.
Si trattava di due mondi tanto diversi eppure confinanti.

Può fare effetto, pensare alla foto a fianco: Berlino Est sulla sinistra e Berlino Ovest sulla destra.
Un muro, a comportare leggi diverse, abitudini diverse, costumi diversi; negli anni, in diversi furono uccisi nel tentativo di attraversarlo.
Per quasi cinquant'anni, lo scacchiere mondiale fu diviso in due blocchi, quello occidentale e quello sovietico.
E' come se ogni blocco si sviluppò, seguendo la propria strada, ma sempre sbirciandosi dall'occhiello della porta; nemici sì, ma "costretti" a convivere l'uno vicino all'altro, un concetto bene espresso dalla canzione Russian di Sting.
La fine di questa contrapposizione, per l'Europa fu evidente con la Caduta del Muro, che avvenne il 9 novembre del 1989.
Da quel momento, le persone comuni, che prima avevano notizie dell'altra parte solo tramite i notiziari, iniziarono ad incontrarsi, a viaggiare ed a scoprirsi più simili di quanto in precedenza si voleva loro far credere.
Il disgelo tra le due superpotenze, ebbe le sue prime conseguenze a partire dalle periferie politiche delle due superpotenze, l'Europa, appunto, ma si estese sempre più e presto fino a Mosca, cuore del potere politico dell'USSR; un vento di cambiamento, iniziò a soffiare sul mondo.
Il ritorno della contrapposizione
La pace sbocciata con la caduta dell'URSS, è cessata definitivamente con l'invasione dell'Ucraina da parte di truppe russe iniziata a febbraio 2022, ultimo capitolo, per ora, della crisi ucraina.
L'invasione militare dell'Ucraina rappresenta il motivo ed il preteso per tornare all'identificazione della Russia, come l'Impero del Male, come una volta era identificata l'URSS, di cui d'altronde il Paese di Putin vuole essere l'erede.
Questa volta, la guerra non si combatte più nel cuore dell'Europa, ma alle porte della Russia ed i Paesi che più ne subirono l'oppressione, come la Lituania, l'Estonia, la Polonia, oltre ovviamente all'Ucraina, sono in prima fila nel chiedere l'adozione alla NATO ed alla UE, di ogni misura che possa danneggiare la Russia.
Per quanto attiene all'industria orologiera, questo ha reso più difficile le vendite in Europa e negli USA, creando sicuramente danno alle imprese stesse che adesso per vendere in UE, devono avere un conto bancario lì localizzato, ma è anche "il vento dell'Est" che è cambiato.
I russi oggi non appaiono più come "i nuovi fratelli" che erano alla Caduta del Muro; i russi oggi sono descritti come i nemici dell'Ovest, che oggi è posto ai confini della Russia.
Segue: La Storia della Poljot ( La Prima Fabbrica di Mosca )
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Foto da artemagazine del famoso murales della street artist Laika
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