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Le società dietro alla Poljot

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Le società finanziarie dietro il fallimento Poljot

Una domanda abbastanza ricorrente tra gli appasionati di orologeria russa, sopratutto tra quelli russi, è se è stato fatto tutto ciò che poteva essere fatto per salvare la manifattura della Poljot o per lo meno il suo patrimonio tecnico.
La Poljot è scomparsa: come manifattura, resta solo più Poljot-Chronos ( Полет-Хронос ) che possiede solo una frazione dell'archivio Poljot.
La Raketa ha avuto almeno un esito diverso: l'azienda è fallita, ma i macchinari, la documentazione, furono preservati, per poi essere riutilizzati nei recenti tempi migliori.
Un'altra domanda è perché un marchio che apparentemente tutti in Russia sembravano lodare, sia stato messo da parte a favore di altri senza la stessa fama: si pensi al marchio MakTime, che lo andò a sostituire e per altro molto criticato perché asettico, privo di storia o richiami all'orolgeria russa.

Per rispondere a queste domande, bisogna vedere chi possedeva la manifattura Poljot e com'era finanziariamente gestita.
I diversi tipi di società in Russia
In Russia esistono tre tipi di società:
  • ЗАО/CJSC  sono società ad azionariato chiuso, cioè anche detto azionariato privato: un azionista non può vendere le sue quote senza il permesso degli altri azionisti.
  • ОАО, OJSC sono società ad azionariato aperto, cioè azionariato pubblico: un azionista può vendere liberamente le sue quote.
  • OOO società a responsabilità limitata (la sigla OOO nasce dalla traduzione in russo: ОБЩЕСТВО С ОГРАНИЧЕННОЙ ОТВЕТСТВЕННОСТЬЮ)
1992 - nasce la 3AO "1 MChZ"
L'attuazione delle riforme economiche in Russia, trasformarono la Poljot, prima al 100% pubblica, in una società ad azionariato privato, la:
  • 3AO "1 MChZ", ( AKTSIONERNOE OBSHCHESTVO "PERVYI MOSKOVSKII CHASOVOI ZAVOD" )
La società è fondata il 14 febbraio 1992, nella sede Poljot di Mosca: 109147, Moscow, via Marksistskaia, 34 edificio. 4,
Era una società con una quota pubblica e con azionisti privati: erano tutti e solo loro ad avere il controllo dell'azienda.
Le privatizzazioni delle aziende, non furono sempre trasparenti negli anni '90: le quote furono svendute, entrarne in possesso era spesso un modo per avere accesso al patrimonio dell'azienda. (si veda a proposito come nacquero gli oligarchi).
Il primo amministratore delegato della Poljot società per azioni, fu l'ultimo amministratore delegato della Poljot "sovietica": Alexandre Samsonov.
Funzionario dell'apparato sovietico, iscritto al partito comunista, sotto la sua guida l'azienda ottenne prestigiosi riconoscimenti, testimonianti nei cataloghi 1991, 1992 e 1993.
È vero, fu un periodo molto proficuo per l'orologeria russa in generale, ma comunque furono delle attestazioni del buon lavoro svolto in azienda.
Nel 1994 ci fu la crisi costituzionale russa ed il precipitare della situazione economica, sociale e politica: qualcuno ipotizza che Alexandre Samsonov pagò la sua vicinanza alle posizioni parlamentari, non venendo confermato alla guida dell'azienda.
Dal 1994 al successivo 1997, devono essere stati un anni inquieti alla Poljot:
  • ex dipendenti fondarono MakTime, Garo e Poljot-Klassika (nel 1994)
  • l'azienda creò i marchi Poljot-Chrono, Poljot Elite che non apportarono alcun valore
  • l'azienda fondò nel 1994 la Poljot-V, con amministratore delegato Alexandre Schorochow, che creò nel 1996 la Poljot International e farà concorrenza alla stessa Poljot di Mosca

Qualcuno commenta che furono anni in cui "chi poteva, si prese qualcosa per sé".
In tutto questo, la società che deteneva la manifattura Poljot restava una società ad azionariato chiuso.
Aleksandr Makarov, che fondò la MakTime, per comprare una partecipazione nella 3AO "1 MChZ" doveva essere autorizzato da tutti gli altri azionisti della stessa 3AO "1 MChZ".
Ecco perché Aleksandr Makarov decise di investire nel suo progetto MakTime, cercando sotto quel marchio di costituire un nuovo polo orologiero russo: non aveva potere in 3AO "1 MChZ".
La situazione per la Poljot infatti non procede bene.
Non si hanno notizia di investimenti nei macchinari, non si rafforza il controllo sulla rete di vendita., il design non è originale ( Il Basilika fu un prodotto P.I.) e talvolta va incontro a procedimenti giudiziari per infrazione del copyright (ci fu una causa con la Fortis per due modelli).
Nel 2004 nasce la OJSC/OAO  "1 MChZ" privata al 100%
( Первый Московский часовой завод / First Moscow Watch Factory )
Nel 2004 l'azienda fu completamente privatizzata, assumendo la denominazione societaria di OAO "1 MChZ": chi erano gli azionisti?
Un ruolo di primo piano era della:
  • OOO "1 MChZ" ( OBSHCHESTVO S OGRANICHENNOI OTVETSTVENNOSTIU "PERVYI MOSKOVSKII CHASOVOI ZAVOD "POLET" ) fondata il 12 gennaio 2004. Società è stata liquidata il 26/9/2016
Dietro la OOO "1 MChZP" c'era la:
  • POLJOT INTERNATIONAL SA, fondata in Svizzera, figura di spicco il figlio di Sergei Pugachev, Alexander: possiede i diritti sui marchi di orologi Poljot (la quale, a sua volta, controlla la Blu)

Quindi, la società che gestiva il marchio Poljot e la produzione degli orologi, aveva una maggioranza importante: i Pugachev.
Gli azionisti e solo loro, possono investire nell'azienda.  
Invece cosa accade: la maggioranza degli azionisti, il 31 maggior 2005, decide di alienare i beni della società per concorrere al capitale.
Gli azionisti che non sono d'accordo possono vendere le loro azioni a 870 rubli.
  • La linea produttive dei cal. 26xx saranno venduti a Boctok e mai messi in funzione: non si sa se lo scopo di Boctok era di impedire che altri potessero usarle o se erano troppo logore.
  • La linea produttiva dei cal. 31xx saranno acquistati da Aleksandr Makarov, proprietario della MakTime.
I marchi poljot saranno acquistati il 20/4/2005 da OOO "1 MChZ" (venduti da  OAO "1 MChZ) ed infine acquistati da POLJOT INTERNATIONAL SA il 26 novembre 2007.
La POLJOT INTERNATIONAL SA sarà poi travolta dal fallimento della Mezhprombank di Sergei Pugachev, oggi riparato in Francia: è probabile che il marchio tornerà statale, in quanto, secondo il governo russo, Sergei Pugachev ha debiti con il fisco (la versione di Sergei Pugachev è diversa).
In ogni caso le sue aziende sono state sequestrate dal governo russo
C'è un altro bene, della OAO "1 MChZ" che era molto appetibile: il fabbricato, posto vicino ad una fermata della metropolitana, a Mosca.
È plauisibile che il palazzo fosse gestito:
  • prima dalla 3AO "1 MChZ", cioè la società in cui fu trasformata la "Poljot sovietica" liquidata il 02/08/2018
  • dopo dalla OOO "1 MChZ" (OBSHCHESTVO S OGRANICHENNOI OTVETSTVENNOSTIU "PERVYI MOSKOVSKII CHASOVOI ZAVOD") fondata il 3 agosto 2018, per il 93% nelle mani di Ksenofontov Sergei Borisovic
Un particolare ringraziamento a Dask di forum.watch.ru per aver condiviso i dati della sua ricerca sul marchio Poljot
Segue: Il Poljot 3133,  il movimento standard dei cronografi da polso russi e sovietici
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