Produzioni legittime del periodo sovietico
Orologi russi/cccp > Tipologia per origine
Orologi russi legittimi (cioè originali)
Abbiamo visto nella pagina precedente che:
- una produzione originale, è tale quando è legittima
- una produzione è legittima quando tutti gli attori che hanno contribuito a realizzarla sapevano cosa si intendeva fare e nessuno l'ha, successivamente, rinnegata
In questa pagina vediamo le produzioni legittime di epoca sovietica, cioè quelle riconducibili all'iniziativa russa (sovietica).
Orologi dei cataloghi
In epoca sovietica, le case orologiaie non vendevano i propri orologi e quindi non pubblicavano in cataloghi: la produzione era mostrata però in cataloghi di vendita di beni di consumo, redatti da chi gestiva la vendita (si veda qui)
I cataloghi per iniziativa delle Case orologiaie hanno iniziato ad essere pubblicati nel 1988, quando le riforme in atto in quegli anni, hanno permesso loro di gestire direttamente da sé il commercio dei propri prodotti, spingendo ad innovarne l'offerta
Tutti questi orologi, che qui indichiamo per brevità come "orologi dei cataloghi" riportano:
- riportano il luogo di produzione e/o il nome dell'azienda o del modello
- сделано в cccp se il quadrante è scritto in caratteri cirillici: erano quelli destinati al mercato interno, ma questa valenza perde di significato verso la fine degli anni '80.
- made in urss se il quadrante è scritto in caratteri latini: erano quelli destinati all'esportazione, ma perde di significato verso la fine degli anni '80.
Con la fine dell'URSS, i quadranti hanno riportato la scritta сделано в россии o "made in Russia".
Solo tra la fine dell'URSS e l'affermazione sul piano politico nazionale della Russia, la Boctok ha prodotto orologi privi di indicazione geografica (i transizionali).
Troverete dei cataloghi qui.


Erano presenti nei cataloghi sovietici anche i primi orologi russi approdati all'estero con la moda del sovietico, un fenomeno iniziò in Italia (con gli importatori che già trattavano orologi di altri marchi, quindi conoscevano il mercato):
- Time Trend (di proprietà Visio srl) importò i komandirskie Boctok
- Mirabilia importò i Poljot in cassa Sturmanskie ed i Paketa, ad esempio il modello calendario perpetuo
Parliamo del 1988 circa.
Qualcuno ipotizza che i modelli importati in Italia fossero di qualità superiore a quelli prodotti normalmente: di sicuro i komandirksie avevano la ghiera con le tacche, anziché i pallini.
Una differenza nel disegno, probabilmente commissionata dall'importatore che ha richiesto la creazione di un nuovo modello di ghiera: chissà allora se l'importatore abbia anche casse con cromatura di qualità superiore.
Di sicuro era molto curata la confezione: ne parliamo

Produzioni a marchio europeo con meccanica russa
Esclusivamente di epoca sovietica, esistono orologi, prodotti su iniziativa sovietica, che erano venduti all'estero con marchi creati appositamente con l'intento di dissimularne l'origine; il caso più noto e quello del marchio Sekonda per il Regno Unito, che replicava con il proprio marchio molte produzioni a catalogo Poljot.
Il marchio Sekonda, è uno di tanti; dietro queste società c'era il Mashpriborintorg, l'ente sovietico per il commercio con l'estero (sostituito, dal 1979, dalla TENTO).
Questi orologi tacevano il luogo di provenienza, che era però ovviamente leggibile sul movimento.
Le motivazioni di questo erano molteplici:
Le motivazioni di questo erano molteplici:
- questione di immagine del prodotti, in quanto durante la guerra fredda, l'Unione Sovietica era "il nemico" e sembrò meglio usare marchi che potessero mimetizzarsi con la produzione europea
- manovre commerciali, per evitare i vincoli imposti da alcuni paesi all'importazione di merci sovietici
Sopra abbiamo un esempio:
- un Cornavin con cal. Raketa 2609.HA: non reca alcuna informazione sul movimento né sulla provenienza dell'orologio stesso
- un Raketa con cal. Raketa 2609.HA: dichiara la sua provenienza
I due orologi sono quasi identici.
Cornavin era un marchio nominalmente svizzero, ma che acquistava casse e movimenti dall'USSR.
Un marchio della "zona grigia", in cui diversi nomi apparentemente occidentali, erano in stretti legami di affari con l'URSS.
Se non erano "marchi di copertura" per l'esportazione di meccanismi e componenti russi, erano strettamente in affari con loro.
Si ringrazia per le due foto Daniele.
Orologi aziendali e commemorativi
Gli orologi aziendali sono orologi con il quadrante personalizzato con il logo di un'azienda.
Sono quindi simili ai modelli commemorativi; questi ultimi erano costruiti per celebrare un qualche evento della vita politica sovietica, ad esempio l'anniversario della Rivoluzione d'Ottobre.
Gli orologi aziendali iniziano ad essere prodotti con la perestrojka, mentre gli orologi commemorativi sono precedenti.
Il quadrante di entrambi queste tipologie di orologi può essere derivato dalla produzione "a catalogo" o può essere di disegno del tutto nuovo.
заказ мо ссср
Di epoca sovietica, si possono trovare orologi, solo Boctok, con la dicitura "заказ мо ссср", che in caratteri latini si scrive "3aka3 mo cccp", la cui traduzione è "Fatti per Ordine del Ministero della Difesa".
Si tratta di orologi che erano in vendita nei negozi riservati ai militari, ma spesso identici nei quadranti a modelli analoghi "сделано в cccp"
In epoca sovietica, infatti, annesse alle aziende c'erano negozi ad accesso esclusivo dei dipendenti, in cui si potevano acquistare merci di vario tipo; erano una tipicità sovietica, legata al come avveniva in URSS la distribuzione dei beni di consumi. Ne ho scritto qui.

Indice di sotto - sezione
Classificazione degli orologi russi: legittimo o franken?
- classificazione degli orologi russi: quando è originale e quando no.
- produzioni legittime di epoca sovietica: orologi da catalogo, da esportazione, aziendali (sei qui).
- orologi disegnati su iniziativa degli importatori ed orologi Poljot di "collezione"
- orologi di produzione terzista
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